Precariato e bassa cucina
Lez.01, ma anche 01,02, 4 in fondo ma chi se ne frega…fate voi
Il tempo giusto
Seconda settimana di ottobre, con umido e cielo coperto ma portatore di bruciori di stomaco a causa della lettura della cronaca sui quotidiani.
L’Occasione.
Gli anni passati vi offendono, il ricordo delle cose fatte in gioventù vi risulta amaro; vi ricordate anche del vostro primo incarico da precario.
Sembra passato un decennio ma son di più. Son almeno dodici anni e tale siete oggi come eravate ieri.
Solo più, infelice, solo e risentito con questo pezzo di mondo che vi odia e che odiate
Una ricetta quindi per giorni normali e semplici
Ricetta precaria
Ci vorrebbe un minestrone di croste di formaggio e verdure per star meglio con lo stomaco
Prendete un minestrone lasciato per pietà da vostra madre, o chi per lei, nel frigo o in alternativa qualcosa di congelato e dozzinale preso alla COOP sotto casa.
Frugate nel frigo e cavate dai suoi meandri tre o quattro croste di parmigiano dall’apparenza immangiabile.
Unite le croste fredde e sinistre alla roba detta altrimenti minestrone di verdure.
Buttate tutto in una pentola, lasciate bollire mentre leggete la cronaca degli ultimi scandali sul Fatto Quotidiano.
Nel mentre pensate a tutta la putrefazione morale e civile del Belpaese date due o tre buone rimestate alla vostra sbobba.
Terminata la lettura con rabbia e stizza versate tutto in un piatto da zuppa.
Abbondate col vino se c’è così sentirete meno il sapore; se non basta qualche cucchiaio di salsa di soia a caso per ammazzare tutti i sapori
Avrete così risolto.