22 agosto 2010
Il mitico 2012 e le terze note di sopravvivenza
De
Reditu Suo - Terzo Libro
Il
mitico 2012 e le terze note di sopravvivenza
Ora che ho stabilito che
esiste una variabile nel Belpaese data dai poteri stranieri che vanno e che vengono e una legge fissa che
vincola le nostre minoranze al potere alla tutela paranoica, criminogena,
egoistica e amorale dei loro beni e delle loro posizioni di privilegio vado a
vedere l’immediato contesto in cui si
trova il Belpaese. Apro questa terza nota con la considerazione banale che nel
mondo umano è arrivato un nuovo millenarismo che presenta in forma allucinata e
visionaria un concentrato di paure per il futuro malamente coperte dalle
idiozie e dal finto ottimismo della civiltà dei consumi. Credo che dietro la
riscoperta della assoluta precarietà della vita e condizione umana sul pianeta azzurro vi sia l’ovvia manifestazione
delle inquietudini suscitate dalla crisi economica e questa si traduce in una
molteplicità di suggestioni fantastiche,
che hanno un fondo di verità nella misura in cui colgono delle paure profonde e
talvolta inconfessabili. Faccio
riferimento alla paura di enormi catastrofi naturali, di sfracelli con
meteoriti o altri corpi celesti, all’ira di Dio, alle credenza intorno a una
prossima fine del mondo e perfino alla rivelazione celeste non di Dio ma degli
alieni, e intendo proprio quelli degli Ufo. Si può ridere della messe enormi di
scritti, immagini e video di questo genere che son proliferate in rete negli
ultimi anni; o si può leggere questo materiale come il portato di una
profondissima inquietudine e di una crisi radicale anche nella spiritualità
degli umani legati in qualche modo alle società coinvolte nella Terza
Rivoluzione Industriale. Le terze note di sopravvivenza invitano a vedere
questi segnali come il segno, magari ridicolo o talvolta patologico, di una
crisi irreversibile nel sistema di vita della civiltà industriale. Occorre come
nota terza di sopravvivenza comprendere che questa civiltà industriale non ha
risolto il male di vivere o liquidato le grandi paure degli esseri umani che
irrisolte trovano forme strane e spettacolari per manifestarsi. Proprio in questa
data del 2012 dove dovrebbe manifestarsi l’incredibile, io personalmente
aspetto l’uscita del film d’animazione giapponese in 3d di Capitan Harlock. Questo
fatto a mio avviso mostra come sia quasi necessario attribuire un numero e un
tempo a qualcosa di indefinito ma presente. Le terze note invitano quindi a non lasciarsi
andare e a trovare dentro se stessi le ragioni più profonde delle proprie paure
inconfessabili e delle proprie certezze su questa forma di civiltà. Il disagio davanti al presente, anche il
disagio doloroso, non è l’eccezione ma la regola e le immagini televisive e
pubblicitarie rassicuranti sono o false o riguardano alcune piccolissime
minoranze di umani ricchi e felici. Quindi per sopravvivere al male di vivere
occorre preparare per tempo delle strategie contro
le proprie paure e contro le finzioni e le false immagini della civiltà dello
spettacolo. Gli umani devono costruire da sé i loro strumenti per decostruire
le finte verità rivelate o artefatte e costruire il proprio ragionamento su
questa realtà umana e di civiltà. Non ci sono dei credo o delle ricette
infallibili perché la menzogna muta e con il mutare del fingere devono cambiare
gli strumenti, un po’ come si fa con l’antivirus per il computer. La libertà di
tutti è anche una faccenda privata.
IANA per FuturoIeri
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