24 settembre 2009
Una lettera dagli USA sulla Sanità
L'amico Franco Allegri ha tradotto e fatto girare questa lettera di Ralph Naeder il paladino dei consumatori americani. La propongo ai miei venticinque lettori affinchè possano farsi una vaga idea di come il dibattito negli Stati Uniti sia ampio e non possa essere ricondotto alle telecronache televisive nostrane, che peraltro del Naeder di solito non dicono nulla.
IANA per FuturoIeri
[14 agosto 2009]
Distribuitela,
grazie.
Affarismi
sanitari in USA*
Di
Ralph Nader
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Proprio come il
combattente contro il potere aziendale abusivo (B.
Obama lo è in modo crescente e chiaro fin dall'avvio
della presidenza), egli voleva che la riforma
dell'assicurazione sanitaria ricevesse il SI delle
gigantesche industrie farmaceutiche e dell'assicurazione
sanitaria.
All'inizio dell'anno
partì invitando i grandi capi di queste imprese per
conversazioni intime alla Casa Bianca.
La rivista Business
Week, la quale di recente ha proclamato che "Gli
Assicuratori Sanitari Hanno Già Vinto" ha riferito
che il CEO di unitedHealth, Stephen J. Hemsley, avrebbe
incontrato il Presidente mezza dozzina di volte.
Questi sono i
venditori.
Essi e la loro
campagna di fondi fangosi non possono essere ignorati dal
potere che combatte con la legislazione penetrando nel
Congresso.
Un risultato
pubblico degli incontri fu che l'industria sanitaria
promise $80 miliardi di risparmi in 10 anni e i magnati
dell'assicurazione promisero $150 miliardi nello stesso
periodo.
Mr. Obama proclamò
queste dichiarazioni senza indicare come questi risparmi
sarebbero garantiti, come le imprese sanitarie potrebbero
aggirare le leggi antitrust e che cosa fu dato in cambio
dalla Casa Bianca all'industria della salute.
Ora abbiamo appreso che
una promessa di Obama era di continuare a proibire a Zio
Sam di contrattare il volume di sconti sulle medicine che
voi i contribuenti state pagando secondo il programma di
benefici sanitari emanato nel 2003.
Non sappiamo se le
imprese dell'assicurazione sanitaria hanno ottenuto di
continuare con il Medicare Advantage con il suo 14% di
sussidi fiscali aggiunti per indurre gli anziani ad
abbandonare il Medicare pubblico.
Non sappiamo nemmeno se
l'opzione pubblica di Medicare che Obama ha sposato
formalmente, ma poi ha ondeggiato, sia stata messa sul
tavolo della concessione.
L'intero processo
segreto è squallido e si è dimostrato come una crudele
indifferenza per i milioni di americani che, sia nel
disperato bisogno di servizi mediche che no, votarono per
"change we can believe in".
Per un totale
contrasto, il Presidente non invitò mai alla Casa Bianca
i principali difensori dei consumatori - pazienti della
nazione che sono per il Medicare totale e la libera
scelta di medico e ospedale - ovvero il sistema del
"single payer".
La porta della Casa
bianca è aperta per i baroni aziendalisti che hanno
fallito decennio dopo decennio nel dare quello che i
pazienti vogliono, e chiusa per gente come il Dr. Q.
Young - un fondatore del Medici per un National Health
Program e vecchio amico di Chicago di Obama, il Dottor S.
Wolfe, che dirige il Public Citizen's Health Research
Group, i Dottori M. Angell, S. Woolhandler, e D.
Himmelstein, noti a livello nazionale e difensori colti
del single payer o Rose Ann DeMoro, direttore esecutivo
della California Nurses Association che cresce
velocemente.
Mr. Obama cercò anche
di escludere ogni difensore del sistema del single payer
- in passato favorito da Obama e ancora preferito da una
maggioranza di gente, dalle infermiere e dai dottori
americani - dai suoi incontri/tavole rotonde fissati per
ricevere i punti di vista dei diversi elettori.
"Make me do
it" fu il messaggio di Franklin Delano Roosevelt ai
riformatori quando fronteggiò il legislativo, egli
desiderava ma non aveva i voti per questo al Congresso.
Mr.
Obama non sta usando quel tema per il potere della gente.
Se avesse fatto così,
avrebbe incoraggiato udienze pubbliche quotidiane al
Senato e alla Camera sulla collusione e la frode
burocratica, squallida, avara e che va oltre la legge che
molti nel mondo aziendalista hanno inflitto con la loro
industria sanitaria mortale, costosa e ben finanziata.
Delle udienze
pubbliche simili avrebbero permesso la sua
controffensiva.
Sveglierebbe il
pubblico per concentrare le energie sul tema primario -
l'aziendalizzazione della salute.
Questa
commercializzazione ha lasciato decine di milioni di
persone senza tutela sanitaria, causato 20.000 morti
l'anno e costa agli americani il doppio o più pro capite
rispetto all'avere dei sistemi di totale Medicare come le
nazioni occidentali che hanno delle sanità migliori
degli USA.
Un'ulteriore
indicazione dei commerci aziendali di Obama è che lui
non si identifica mai con una legge specifica che abbia i
numeri alla House e al Senato e che potrebbe unire la
gente.
Le persone che
non si stupiscono sono confuse, frustrate e arrabbiate.
Il Presidente Obama non è favore di una proposta
ambigua.
Di fatto
incoraggiò a ribellarsi sia i Democratici Blue Dog del
prendi i soldi e vai che gli ignoranti Repubblicani a
lanciare le loro bugie e travisamenti su Rush Limbaugh e
media spazzatura simili.
Obama sta per fare il
suo errore più grande che gli si possa imputare poiché
favorendo l'accordo bipartisan i suoi assistenti lavorano
con il Senatore Blue Dog Max Baucus e le sue controparti
Repubblicane alla Senate Finance Committee.
Tale proposta non ha
un'opzione pubblica, niente protezioni per il consumatore
o controlli sulla mutilazione e sui conti elevatissimi
della cosiddetta industria della sanità.
Le leggi meno
condizionate dalle imprese, relazionate nella commissione
della House dall'On. H. Waxman (D-CA) e dai suoi alleati,
già hanno poca attenzione da una Casa Bianca che con
chiarezza guarda al prossimo "compromesso"
Baucus - Grassley come il progetto "più
pratico".
C'è una
notizia attendibile che il AFL-CIO appoggerà tutto
quello che Obama approva, con le eccezioni della
California Nurses Association e dell'unione degli Sheet
Metal Workers'.
L'ultima, attraverso il
suo presidente, Michael J. Sullivan, annunciò lo scorso
luglio che avrebbe sospeso tutti i contributi per
l'elezione futura di qualsiasi candidato al Congresso o
alla Presidenza.
Già oltre sessanta
membri progressisti della House, capeggiati dalla
Congressista Lynn Woolsey (D-CA) hanno dichiarato di
opporsi a questi compromessi inaccettabili che girano sia
alla House che al Senato.
Di fatto la
paralisi è dietro l'angolo?
Ci sarà una
riforma dell'assicurazione sanitaria di qualche grado
trasformata in legge quest'anno?
Questo dipende dalle
alleanze che accettino che i denominatori aziendali più
bassi siano bloccati dalle posizioni di principio
risolute dei progressisti che vogliono qualcosa che metta
i pazienti sopra i venditori speculativi falliti.
L'ipotesi qui è che
Obama firmerà qualsiasi cosa che uscisse da un Congresso
codardo che non può dare nel 2009 alla gente americana
il sistema sanitario che esso proibì di stabilire al
Presidente Harry Truman nel 1950.
Il "make him do
it" quest'anno o il prossimo dipende dalla gente
della nostra nazione.
Almeno un milione di
telefonate ai Congressisti fatte da cittadini certi
devono partire per rinsavire quei legislatori che credono
di cavarsela con un'altra vendita della nostra fede
pubblica.
Il centralino del
congresso è 202-224-3121.
Il Medicare totale, la
legge del single payer (sostenuta da quasi 90
legislatori) è la H.R. 676.
Il gruppo a favore dei
cittadini per il vostro impegno sostenuto è
singlepayeraction.org.
Il resto dipende da
voi, la maggioranza, che vuole mettere al primo posto la
gente.
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*La mail originale era
senza titolo.
Tradotto da F. Allegri
il 20/09/2009
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