9 gennaio 2010
La scialuppa è piena
De Reditu Suo

La scialuppa è piena
Forse c’è una spiegazione cretina del perchè il potere
politico nel Belpaese è generoso con le parole e le roboanti dichiarazioni
della retorica para-risorgimentale e povero di risposte in relazione al
precariato, al disagio crescente di tante famiglie, ai drammi dell’immigrazione
clandestina. La scialuppa è piena e i privilegiati stanno già stretti, quindi
non possono tirar su nessun altro, di conseguenza il messaggio è di
arrangiarsi. Chi non può affoghi pure nel disagio e nella povertà. Del resto
cosa aspettarsi da decenni di follie politiche e di fratture sociali e
territoriali, dalle demagogia politica un tanto al chilo, dalle promesse
smentite dai fatti se non un bel finale nel quale chi può salta sulla scialuppa
e gli altri affoghino pure assieme ai topi e ai passeggeri di terza classe. Così
la triste vicenda di un precariato che sta logorando la mia generazione di
trentenni e sta disgregando la struttura sociale del Belpaese è affidata alle
solidità delle famiglie d’origine, il costo di politiche economiche fondate sul
cinismo e l’egoismo è scaricato sulla società mentre il profitto è
integralmente privato, per esser precisi di pochissimi privati. Se vogliamo esser
chiari si tratta di un modello di sfruttamento del lavoro nel quale la forza
lavoro è estremamente flessibile e può adattarsi alle esigenze del mercato nel
senso che se le cose si mettono male il contratto non viene rinnovato e uno si
trova senza soldi e senza mestiere alle
prese con uno stato sociale smantellato o inattivo.
Questo modello economico sta disgregando la gli
ordinamenti politici del passato e
creando i presupposti per la sostituzione del modello politico democratico –
parlamentare con qualcosa di diverso in quanto nessun regime dove la
popolazione esercita il diritto di voto e fondato sul consenso popolare può
reggere l’urto di una simile devastazione sociale aggravata da una cultura
dominante di tipo consumistico. Attualmente parte della popolazione si
auto-esclude dalla vita politica o attua forme altre di militanza magari nel
volontariato o peggio si lega ai fenomeni criminali o eversivi. Prova ne sia
che nello Stivale vengono abolite le preferenze elettorali e tratteggiate idee
di riforme costituzionali volte a liquidare i diritti sociali espressi dalla
costituzione della Repubblica Italiana. Si tratta di un modo rozzo di
approcciarsi al grave problema che non a caso parte dai politici di professione del Belpaese volti a salvare prima di tutto se stessi e il loro tenore di vita.
Se si toglie dalla Costituzione della Repubblica la dimensione della
solidarietà e la fondazione sul lavoro nessuno può lamentarsi di un ceto di
politici di professione che legifera solo in base agli interessi dei ricchi del
Belpaese e dei finanzieri stranieri. A suo modo questa è una risposta,
personalmente io la traduco con il simbolo della scialuppa che abbandona la
nave che affonda. Ora che ci penso: alle volte affondano anche le scialuppe
quando il furore della tempesta diventa incontenibile e dal naufragio può anche
salvarsi nessuno
IANA per FuturoIeri
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