20 maggio 2010
Ripubblicata la fine della Repubblica di Nessuno
20 Mag, 2010
De Reditu Suo - 2° libro La fine prossima della Repubblica di
Nessuno

De Reditu Suo - Secondo
Libro
La fine prossima della Repubblica di Nessuno
02/02/2010
Del Prof. I. Nappini
Odisseo l’eroe greco famoso per il valore e l’astuzia ingannò per
salvarsi la vita e per salvare i suoi compagni di sventura il ciclope
Polifemo mostro antropofago e nemico dell’ospitalità cara al Dio Zeus.
Quando l’essere enorme cercò di conoscere il nome del suo nemico e
truffatore per trovare chi potesse vendicarlo l’eroe rispose che il suo
nome era “Nessuno”, così il ciclope quando chiese ai suoi fratelli di
punire nessuno fu abbandonato al suo dolore perché essi non compresero
l’inganno nel quale era caduto l’empio gigante che aveva appena
dichiarato che “nessuno” l’aveva oltraggiato e mutilato.
Oggi la Repubblica italiana sta per fare la fine di essere abbandonata
al suo destino perché non ci sono forze politiche disposte ad accollarsi
le responsabilità dei troppi fallimenti del primo vero tentativo di
dare alle difformi genti del Belpaese un regime democratico almeno nei
principi.
Alla fine della Prima Repubblica si era diffusa l’illusione che sarebbe
venuto in essere un miglioramento per i ceti sociali poveri GRAZIE
AL COLLASSO DEI VECCHI PARTITI PIENI DI LADRI E DI FURBASTRI E ALLA
FINE DEL CONFRONTO ARMATO FRA NATO E PATTO DI VARSAVIA, tutto
questo è finito nel cestino delle amare illusioni.
Nulla pare essersi salvato delle migliori intenzioni e delle belle
speranze del breve biennio 1989-1990.
L’egoismo sociale, l’inquinamento dell’economia legale ad opera della
criminalità organizzata, lo sfascio della società e di ogni antica
morale, le guerre quasi permanenti hanno avuto la loro vittoria
schiacciante sulle troppe ingenuità di tanti umani volenterosi e buoni,
ma dispersi e senza alcuna guida. ADESSO LA CRISI ECONOMICA TRASCINA CON SÉ LA CRISI POLITICA E
MORALE DELLE GENTI DELLA PENISOLA, TUTTA LA REALTÀ ITALIANA PARE UNA
MASSA INFORME DI ROVINE DI CONVIVENZA CIVILE E DI SPERANZE PERDUTE.
La Prima Repubblica defunta sotto le rovine di Tangentopoli ha lasciato
il posto ad una Seconda Repubblica che è un malvagio amalgama di COSE
MORTE E DI DEFORMITÀ VIVENTI che coincide con la vicenda
politica dell’Imprenditore e Cavaliere del Lavoro e Onorevole Silvio
Berlusconi.
Il problema è cosa sarà della Seconda Repubblica davanti a un probabile
post-Berlusconi? SARÀ FORSE LA REPUBBLICA DI NESSUNO
, una realtà
politica che non ha sue ragioni e che deve appoggiarsi alla carta
Costituzionale della Prima dalla quale ci separano ormai sei decenni che
sembrano sei secoli viste le mutazioni che ha subito il Belpaese in
sessant’anni. COSA FARÀ UNA SIMILE REPUBBLICA DAVANTI A GRAVI PROBLEMI COME
UNA GUERRA PIÙ DURA E TRAGICA DEL SOLITO O UNA CRISI SOCIALE ED
ECONOMICA PERDURANTE?
Temo che alla fine di questa storia le diverse categorie di abitanti del
Belpaese faranno pubblica abiura ostentando estraneità al presente
regime politico secondo un vile, logoro e sporco canovaccio già visto ai
tempi della caduta del fascismo.
La Repubblica dei partiti e poi di Berlusconi sarà come il male che punì
Polifemo per la sua malvagità diretta contro le leggi degli Dei e degli
uomini, ossia l’opera di nessuno.
—
Il professor Nappini cura il sito
http://noglobalizzazion.ilcannocchiale.it
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