26 luglio 2010
Francone e la sua fiaba sulla politica nostrana
26 Lug, 2010
La fifa di Cesaretto l’equilibrista del Circo Italia
Scritto da: F. Allegri
| Pubblico questa cosa dell'amico Franco Alelgri certo di far cosa gradita,del resto è così meschina e triste la cronaca politca nel Belpaese. Per non cadere vittime della decomposizione morale e della tristezza malefica che si spande ovuneque è meglio esprimersi con fiabe e allegorie. Tanto...
|
|

FIABE DAL MONDO DELLA
POLITICA
La fifa di Cesaretto l’equilibrista del circo Italia.
22/07/2010
Di F. Allegri
C’era una volta un povero circo. Era il Circo Italia, faceva un unico
spettacolo quotidiano ed aveva una sola star di grido: Cesaretto
l’equilibrista.
Il piccolo cesare, calvo con il reimpianto e avanti negli anni s’esibiva
ogni giorno con la sua lunga asta camminando su una corda tesa a pochi
metri da terra.
Lui aveva avuto una lunga carriera e molti successi, aveva i suoi fans e
anche molti detrattori, tra questi ultimi s’era diffusa (tanto tempo
fa) una diceria ovvero che al prossimo spettacolo sarebbe caduto.
Erano passati molti mesi e tutti attendevano questo benedetto
spettacolo, i detrattori ne discutevano nei bar e in piazza.
“Vedrai, stasera cadrà” disse uno di loro. Un altro replicò: “Hai visto
come era incerto ieri! Ha avuto un gran traballone”.
Il farmacista del paese che era sempre il meglio informato puntualizzò:
“Ha una fifa enorme!”
I detrattori trasecolarono per la sorpresa: “Come? Ma sei sicuro?”.
Lui replicò: “Me l’ha confidato uno dei suoi inservienti giorni fa.
Nessuno lo sa, ma Cesaretto non ha coraggio. E’ un fifone. La nostra
diceria lo distrugge piano piano”.
Il farmacista aveva radunato una folla e proseguì: “Ha paura di tutto,
ha paura di guidare l’auto e non ha preso la patente; vuole sempre gente
intorno e non sa stare da solo. Forse ha anche paura del buio e della
notte. Fa il gradasso solo davanti a un folto pubblico e quando sale su
quella maledetta corda, ma prima e dopo nel suo camerino ….. in preda al
terrore”.
Alla fine assestò il colpo decisivo: “Non ha mai fatto un duello con
altri equilibristi!”
In realtà c’era stata qualche piccola esibizione, ma mai con i campioni
di grido: aveva contrastato solo piccoli artisti di provincia o sul
viale del tramonto. C’era stata solo la sfida con Achille l’equilibrista
del circo di Mosca, ma questa si era verificata tantissimi anni fa e al
tempo lui era un debuttante di talento.
Oggi Cesaretto era il re della corda tesa, camminava sicuro con la sua
asta mentre la folla e l’orchestra l’accompagnavano con lo sguardo e
inni trionfali. Bastava che fosse solo! Per motivi misteriosi aveva
respinto ogni sfida: la vista di un rivale avrebbe rinfocolato le sue
profonde paure!
Intanto anche sulle tribune c’erano i detrattori in attesa, qualcuno
applaudiva, ma il gesto era forzato e tradito dal nervosismo.
La loro attesa si prolungava di un giorno ogni mattino: “Sarà domani!”
diceva qualcuno. E quel domani venne. Cesaretto s’era alzato presto, era
più turbato del solito, tante domande giravano per la sua testa: la
crisi del circo, i suoi ingaggi, gli stipendi da pagare ad orchestrali e
pagliacci; la paura di sbagliare cresceva.
Tante ossessioni giravano nella sua testa, i giornali non l’osannavano
come un tempo e lui avevano sempre odiato le critiche. Non aveva una
donna e nemmeno un’amica, di quelle vere intendo. Non aveva amici,
talvolta aveva pagato dei supporter…..
Con queste paure s’incammino verso il tendone, sentiva gioie e applausi
ed entrò.
Fu la sera della caduta. Era ……
“Mamma che giorno era?” Chiese il bambino curioso.
“Non c’è data Giacomino, questo libro è troppo vecchio” rispose la
mamma.
Liberamente ispirato allo scritto di M. Travaglio: “La fifa di
Silvio” del 23 marzo 2010.
FIABE PRECEDENTI
Dieci canti per Doppio Meridione
–
1 Le cronache di “Doppio Meridione”
2 Lo chiamavano Bipolarismo
3 Il Partito Del Penultimo Nome
4 Il mondo della politica al tempo della grande crisi
5 Il governo dell’uomo più ricco del paese
6 L’economia in crisi di Doppio Meridione
7 Il discorso di Prometeo Diogene detto Il Solitario
8 Sul commercio del “sale spezziato” a Doppio Meridione
9) Le capitali di Doppio Meridione
10) La tempesta nel bicchiere
|