19 ottobre 2015
Ricette precarie
Precariato e bassa cucina
Lez.00, ma anche 01 in fondo ma chi se ne frega…
Il tempo giusto
Terza settimana di ottobre, con umido e cielo coperto ma
portatore di raffreddori e malanni misti
L’Occasione.
Gli allievi e le allieve vi hanno lasciato come un cretino con il
portatile acceso e con la lavagna
scritta piena di appunti su quell’evento di creazione dell’identità italiana
che fu la Grande guerra.
Perché.
Perché dovevano fare un’assemblea NON AUTORIZZATA nei locali della scuola a
sorpresa e voi siete stato sorpreso, siete rimasto in aula aspettando il
rientro dalla campanella.
Da buon precario avete capito.
Capito di aver fatto
la figura del pollo nel girarrosto dell’ambulante che esita il fragrante e odoroso pennuto il giorno del mercato a
Sesto. Fregato.
Ricetta precaria
Ci vorrebbe un rinforzino finale al pasto.
Un dolce tenero e un leggero alcolico raffinato per
rilassarsi dopo il secondo.
Dal momento che è notoria la vostra incapacità di produrre
cose degne di consenso nelle mense questo
è il consiglio.
Cercate fra le colline e le montagne qualche casa del popolo sopravvissuta
ai giorni dei governi Berlusconi, D’Alema e Prodi.
Trovato il sito arcaico e misterioso comprate a prezzo d’usura una bottiglia di
grappa da battaglia di quelle che s’offrono ai clienti dopo pasto in modo che
possan esser braccati sulla via di casa dalla polizia stradale con fondato
motivo.
Aggiungete un dolce a caso preso dal primo barre/pasticceria/rivendita
di apericena e affini percolosi sotto casa.
Abbinate le due cose fingendo distacco da nobile prussiano
della Grande Guerra.
Non ci crede nessuno ma fa parte del colore della cosa.
Strozzatevi con i due acquisti mangiando con ira il manufatto pregno di zuccheri e sostanze grasse e bevete
con rabbia una tazza di sostanza liquida dall’incerta gradazione e dal sinistro odore; sdraiatevi come un cetaceo spiaggiato sul
divano o sul letto; se c'è la poltrona meglio.
Accendete il computer portatile e sintonizzatelo su un documentario a caso su Youtube per
conciliarvi il sonno tormentoso e iroso in un dormiveglia sfibrante e poco costruttivo.
Avrete così risolto.
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