2 luglio 2010
Note sulla pubblicità come potenza
De
Reditu Suo - Terzo Libro
Note
sulla pubblicità come potenza
Il vecchio mondo umano aveva i suoi miti e
suoi riti, oggi la grande potenza che indirizza e muta le passioni umane e
svolge una funzione occultamente educativa è la pubblicità commerciale. La
pubblicità commerciale è ovunque in casa con la televisione, in macchina con la
radio, in ufficio con internet e con il portale dove si colloca la posta
elettronica, nel tempo libero con i loghi delle grandi marche, nei centri
commerciali, al cinema, per strada con i cartelloni e nella testa degli esseri
umani. La pubblicità segue e anticipa ogni aspetto della banale esistenza
umana; la pubblicità finisce con lo spalmarsi sui ricordi, i suoi brani
musicali sono l’indesiderata colonna sonora di troppi momenti della vita
privata e personale del singolo. La pubblicità commerciale è potenza e il fatto
di essere parte del quotidiano la distingue dallo straordinario e drammatico
della propaganda di guerra o politica nasconde la sua natura e la facilità con
cui opera piccoli e grandi condizionamenti. Penso alle centinaia di spot che da
bambino subivo dalle prime televisioni commerciali, mi ricordo distintamente di
aver visto fra un cartone animato di robot giapponesi e un telefilm decine di
pubblicità di detersivi, calze, arnesi tecnologici per pulire, giocattoli.
Eppure oggi faccio fatica a ricordarmi i dettagli, poi ogni tanto per qualche
motivo un motivetto, qualche immagine mi riporta per intero quelle cose che ho
sospinto in un angolo della mia memoria e in quel momento mi accorgo della
potenza del martellamento che ho subito. Ovviamente la pubblicità televisiva
sulle reti private è senza dubbio un facile strumento di lettura, ma a pensarci
bene è possibile moltiplicare questo per le radio private, per le riviste, i
giornali. La pubblicità è oggi molto di più di un elemento fastidioso o di un
sistema infedele di racconto della realtà essa manipola gli esseri umani e
tendenzialmente li allinea psicologicamente e culturalmente attraverso la sua
ossessiva ripetizione alle logiche dominanti e
al modello di produzione e consumo di beni e servizi. La potenza della
pubblicità, anche quando si esprime in forme originali, tende per sua intima
natura a giustificare l’ordine costituito e invita gli esseri umani a vivere
dentro questo modello e non a cercar di uscir da esso. Del resto la merce che è
presentata nella pubblicità è inserita quasi sempre nel modello di produzione e
consumo dominante.
IANA per FuturoIeri
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